Cos’è l’azione diretta del danneggiato?

Cos’è l’azione diretta del danneggiato?

Nella disciplina della responsabilità civile nascente dalla circolazione dei natanti e dei veicoli a motore, l’azione diretta del danneggiato rappresenta una peculiarità che non ha riscontro in altri ambiti assicurativi. In base all’art.144 del Codice delle Assicurazioni Private, infatti, nella r.c. auto il danneggiato ha la possibilità di chiedere il risarcimento del danno direttamente alla compagnia assicurativa del responsabile del sinistro. In tal modo, pertanto, vengono scongiurati i rischi legati alla potenziale incapienza del patrimonio di quest’ultimo. L’azione giudiziale diretta da parte del danneggiato deve seguire i termini e le prescrizioni previste dal successivo art.145 cod. ass., con riguardo alla necessità di preliminare richiesta di risarcimento dei danni a mezzo raccomandata indirizzata alla compagnia. La domanda di risarcimento che può essere avanzata dal terzo incontra un limite nei massimali previsti dal contratto di assicurazione. A norma del primo comma dell’art.144 cod. ass., infatti, la somma richiesta con l’azione diretta deve essere contenuta entro i limiti per i quali è stipulata la polizza: in breve, la richiesta economica del danneggiato può essere soddisfatta entro i massimali previsti in contratto, salvo casi particolari. A fronte di tale limite, il secondo comma dell’articolo in esame assicura al danneggiato una notevole protezione nei confronti … Continua a leggere...
Azione diretta del danneggiato nell’r.c.a.: preclusa al datore di lavoro per il proprio dipendente trasportato

Azione diretta del danneggiato nell’r.c.a.: preclusa al datore di lavoro per il proprio dipendente trasportato

Al fine di ottenere il risarcimento dei danni subiti dal proprio dipendente che viaggiava, quale terzo trasportato in un autovettura, il datore di lavoro esperiva la domanda di risarcimento diretto, ai sensi del combinato disposto degli artt.141 e 149 del Codice delle assicurazioni. La Corte d’Appello aveva ritenuto l’azione non esperibile e la Corte di Cassazione Civile n.3729/2019 ne ha confermato la decisione. Il datore di lavoro aveva agito per tutelare il proprio credito alla prestazione lavorativa del dipendente danneggiato e la S.C. ha osservato: “ L’art.141 cod. ass. prevede che il terzo trasportato possa esperire l’azione di risarcimento dei danni, salva l’ipotesi del caso fortuito, nei confronti dell’impresa assicuratrice per la responsabilità civile del veicolo sul quale egli era a bordo al momento dell’incidente. L’art.149 dello stesso cod. ass. prevede la procedura di risarcimento diretto nel caso di sinistro tra veicoli a motore identificati ed assicurati per la responsabilità civile obbligatoria, a favore dei conducenti (per i soli danni di lieve entità) dei veicoli stessi, che devono rivolgersi all’impresa assicuratrice del veicolo da essi stessi utilizzato. Come chiarito dallo stesso art.149, comma 2, ultima parte del Codice delle Assicurazioni, la procedura di risarcimento diretto si applica oltre che nel … Continua a leggere...
R.C.A.: azione diretta del terzo trasportato, anche, in assenza di CARD

R.C.A.: azione diretta del terzo trasportato, anche, in assenza di CARD

“.. in tema di risarcimento del danno da incidente stradale, la persona trasportata può avvalersi dell’azione diretta nei confronti dell’impresa di assicurazioni del veicolo sul quale viaggiava al momento del sinistro anche se quest’ultimo sia stato determinato da uno scontro in cui sia rimasto coinvolto un veicolo assicurato con una compagnia che non abbia aderito alla convenzione tra assicuratori per il risarcimento diretto, c.d. CARD, atteso che l’art.141 del Codice delle Assicurazioni, di derivazione comunitaria, assegna una garanzia diretta alle vittime dei sinistri stradali in un’ottica di tutela sociale che fa traslare il “rischio di causa” dal terzo trasportato, vittima del sinistro, sulla compagnia assicuratrice del trasportante..“. Questo il principio di diritto, ribadito dalla Cassazione Civile n.1161/2020. In caso atteneva un trasportato a bordo di un’autovettura coinvolta in un incidente stradale con una vettura straniera, per cui veniva convenuta in giudizio la compagnia assicurativa del veicolo a bordo del quale viaggiava. L’impresa di assicurazione del veicolo danneggiante, immatricolato all’estero (Bulgaria), non aveva sottoscritto la Convenzione Terzi Trasportati (CTT), previsione specifica della disciplina inserita nella convenzione stipulata tra le Compagnie Assicurative (CARD – Convenzione tra assicuratori per il risarcimento diretto). Sull’argomento, come ricordato dalla S.C., la giurisprudenza si era già espressa … Continua a leggere...
R.C.A.: obbligo di assicurazione e azione diretta del danneggiato

R.C.A.: obbligo di assicurazione e azione diretta del danneggiato

La Cassazione civile n.1179/2022 torna ad esplicitare le previsioni degli artt.122 e 144 del codice delle assicurazioni. La S.C. ricorda che l’articolo 122, primo comma cod. ass. attiene l’obbligo di assicurazione dei veicoli a motore, per cui “non possono essere posti in circolazione su strade di uso pubblico o su aree a queste equiparate” e altresì che l’assicurazione copre “i danni alla persona causati ai trasportati” (secondo comma, art.122 cod. ass.). Il primo comma, dell’articolo 144 cod. ass., “Azione diretta del danneggiato”, prevede, invece, che il danneggiato per il sinistro causato dalla circolazione di un veicolo obbligato all’assicurazione “ha azione diretta per il risarcimento del danno nei confronti dell’impresa di assicurazione del responsabile civile, entro i limiti delle somme per le quali è stata stipulata l’assicurazione”, con litisconsorzio necessario includente il “responsabile del danno” (terzo comma, art.144 cod. ass.) e termine di prescrizione dell’azione diretta verso l’assicurazione pari a quello cui sarebbe soggetta l’azione verso il responsabile (quarto comma, art.144 cod. ass.). Da tutto ciò, si evince che l’articolo 122 cod. ass. non incide sulla legittimazione all’esercizio dell’azione diretta di cui all’articolo 144 cod. ass visto che l’articolo 122 detta un obbligo relativo al messa in circolazione di un veicolo … Continua a leggere...
R.C.A.: il risarcimento diretto in area privata

R.C.A.: il risarcimento diretto in area privata

Si controverteva sul caso di un sinistro r.c.a., avvenuto su un’area non equiparabile alla strada pubblica, per cui il danneggiato non avrebbe potuto promuovere nei confronti del proprio assicuratore l’azione prevista dall’art.149 cod. ass., c.d. “risarcimento diretto”. Nel ricordare i princìpi già stabiliti dalle Sezioni Unite di Cass. civ. n.21983/2021, la Cassazione civile n.8244/2024 ha ribadito che “.. l’art.122 cod. ass. deve essere interpretato in modo conforme al diritto comunitario, con la conseguenza che “per circolazione su aree equiparate alle strade va intesa quella effettuata su ogni spazio ove il veicolo possa essere utilizzato in modo conforme alla sua funzione abituale.”. La S.C. ha, pertanto, aggiunto che “… l’art.122 cod. ass. è norma generale che fissa i presupposti di tutte le azioni previste dal codice delle assicurazioni: quella diretta contro l’assicuratore del responsabile (art.144 cod. ass.); l’azione diretta contro l’assicuratore del danneggiato (art.149 cod. ass.); l’azione nei confronti dell’UCI (art.126 cod. ass.); l’azione contro l’impresa designata per conto del Fondo di garanzia (art.283 cod. ass.); l’azione contro il commissario liquidatore dell’impresa in l.c.a. che sia stato autorizzato a liquidare i sinistri (art.294 cod. ass.).”. Il sistema risarcitorio costruito dall’art.149 cod. ass. e dal d.P.R. 18 luglio 2006, n.254, conclude la … Continua a leggere...