Cosa si intende per insidie stradali al buio?
Le insidie stradali al buio hanno a che fare con la responsabilità del custode, prevista e disciplinata dall’art. 2051 c.c, ai sensi del quale ciascuno è responsabile del danno cagionato dalle cose che ha in custodia, salvo che provi il caso fortuito. Nel momento in cui quindi, ad esempio, un utente della strada subisca un danno cagionato da cose in custodia, è suo diritto chiedere il risarcimento al custode, purché sia in grado dimostrare che l’accidente si è prodotto per la condizione lesiva intrinseca dalla cosa in custodia. Vero però che per giurisprudenza conforme, la condotta imprudente del danneggiato è riconducibile all’evento capace di interrompere il nesso di causa, ragion per cui, se l’utente della strada è vittima di una caduta o di un sinistro stradale, dovrà essere valutato anche il suo comportamento. Detto questo, per l’argomento trattato, se l’evento dannoso dovesse verificarsi di notte, al buio o comunque in una condizione di visibilità ridotta, sarà necessario valutare se, chi ha subito il danno, ha tenuto una condotta prudente in grado di evitargli la caduta o il sinistro (vds. Cass. civ. n.22419/2017). Facendo un esempio pratico, se un pedone dovesse cadere in una buca, non segnalata, presente in una strada … Continua a leggere...