Rischi finanziari: la polizza fideiussoria – l’assicurazione cauzionale

Rischi finanziari: la polizza fideiussoria – l’assicurazione cauzionale

La disciplina contestata verteva in materia di garanzia fideiussoria per la cauzione definitiva in tema di contratti pubblici, regolata dall’art.30, comma 2, della legge n.109/1994 e dall’art.113 del d.lgs. n.163/2006, cd. Codice degli appalti (ratione temporis vigente), poiché l’assicuratore sosteneva che il Comune, a fronte del dedotto inadempimento della società garantita, non era stato in grado di giustificare il pregiudizio risentito. L’amministrazione comunale, però, non aveva escusso la polizza fideiussoria imputandola a titolo di penale e quindi al ritardo in cui era incorsa l’appaltatrice, ma semplicemente in funzione indennitaria e predeterminata dell’importo dovuto, pari al 10% dell’intero contratto. Il contratto concluso tra il Comune ed la Compagnia di assicurazione andava, quindi, ricondotto alla fattispecie dell'”assicurazione cauzionale”, di cui al ramo n.15, “cauzione: cauzione diretta; cauzione indiretta”, ai sensi dell’art.2, comma 3, del d.lgs. n.209/2005, per cui il garante si obbliga a tenere indenne il beneficiario del nocumento che gli deriva dall’inadempimento del debitore con una somma predeterminata, non necessariamente corrispondente a quella in origine dovuta, senza che il beneficiato debba provare ed allegare il danno effettivamente subito. Sul caso, la Cassazione Civile n.38193/2021 argomentava, inoltre, come la garanzia prestata dalla compagnia di assicurazione, a beneficio della pubblica amministrazione, prevedesse l’escussione … Continua a leggere...
Assicurazione fideiussoria: il fallimento del garantito

Assicurazione fideiussoria: il fallimento del garantito

Con sentenza di Cassazione n.5076/2012 veniva rinviata alla Corte d’Appello il riesame dell’illegittimità dell’escussione di una polizza fideiussoria a garanzia dell’esatto adempimento di un contratto d’appalto, mentre veniva accolta la domanda di pagamento di una seconda polizza fideiussoria per garantire la restituzione, da parte della società appaltatrice in fallimento, dell’anticipazione concessale dalla committente. La S.C. n.8995/2022, investita del ricorso dell’appaltatrice dei lavori, ha ribadito alcuni principi: “a) il fallimento determina ex art.81 L.F. – (Legge fallimentare) – lo scioglimento del contratto di appalto, con conseguente diritto del committente, in caso di fallimento dell’appaltatore (salva l’ipotesi di subingresso del curatore) alla restituzione dell’anticipazione versata, e che a tale momento ex art.55, 2 comma, L.F. i debiti pecuniari del fallito si considerano scaduti, la scadenza essendo peraltro cosa diversa e anzi addirittura contrapposta rispetto alla liberazione del medesimo, in quanto proprio essa, determinandone la esigibilità, importa l’obbligo del pagamento, sicché il fallimento non produce nessuna forma di liberazione per alcuno dei soggetti implicati, dando luogo solo a particolare disciplina concorsuale con preclusione di ogni azione nei confronti del debitore (salve le eccezioni di legge) e con persistenza dei connessi obblighi di terzi; b) qualora la fideiussione garantisca un debito di “facere”, quale … Continua a leggere...
Polizza fideiussoria: la proroga, l’aumento del massimale e l’escussione

Polizza fideiussoria: la proroga, l’aumento del massimale e l’escussione

La polizza fideiussoria era di durata annuale ed era stata prorogata più volte negli anni successivi. Nell’ultima proroga era stato aumentato il massimale di garanzia. La Cassazione civile n.2041/2023 nella disamina del caso relativo alla richiesta del creditore garantito di poter escutere la polizza fideiussoria prorogata con il massimale aumentato per un debito già scaduto, alla data della stessa proroga, ha osservato: Il contratto di garanzia era stato ricondotto, dalla Corte di merito, alla disciplina della fideiussione, avendo escluso le caratteristiche del contratto autonomo di garanzia, per i seguenti motivi: “ a) la denominazione di polizza cauzionale, utilizzata dalle parti del contratto di garanzia, non soltanto non costituisce di per sé indice sicuro della natura autonoma della garanzia, ma, al contrario, costituisce di per sé indice della natura fideiussoria della stessa alla luce della giurisprudenza di legittimità (espressa in Cass. civ. n.1724/2016); b) il fatto che, a norma della clausola ….., la richiesta di pagamento del beneficiario deve essere motivata, ben lungi dal consentire un’assimilazione della clausola stessa alle clausole “a prima richiesta” ovvero a quelle “senza eccezioni” (proprie del contratto autonomo di garanzia), depone per la riconduzione allo schema fideiussorio; c) la circostanza che nella polizza sia espressamente escluso … Continua a leggere...