Rischi operativi – il danno da malattia professionale

Rischi operativi – il danno da malattia professionale

“E’ stato costantemente affermato da questa Corte che la manifestazione del danno da malattia professionale, rilevante quale “dies a quo” per la decorrenza del termine prescrizionale, sia ai fini delle prestazioni Inail ex art.112 D.P.R. 30 giugno 1965, n. 1124, sia ai fini del danno differenziale ai sensi degli artt.2087 e 2946 cod.civ., può ritenersi verificata quando la consapevolezza circa l’esistenza della malattia, la sua origine professionale e il suo grado invalidante siano desumibili da eventi oggettivi ed esterni alla persona dell’assicurato. Occorre cioè che uno o più fatti concorrenti forniscano certezza dell’esistenza dello stato morboso o della sua conoscibilità da parte dell’assicurato, in relazione anche alla sua eziologia professionale e al raggiungimento della misura minima indennizzabile” (v. Cass. civ. n.10441/2007). Per quanto sopra ricordato da Cass. civ. n.1298/2022, le Sezioni Unite di Cass. civ. n.576/2008, si sono pronunciate in tema di responsabilità aquiliana per malattie riconducibili al fatto doloso o colposo di un terzo per il conseguimento delle prestazioni assicurative per malattia professionale (Cass. civ. n.2002/2005; Cass. civ. n.19575/2004; Cass. civ. n.23110/2004) ed hanno enunciato i principi della «conoscibilità del danno» e della «rapportabilità causale», specificando che “…. La conoscibilità deve essere saldamente ancorata a due parametri oggettivi, uno … Continua a leggere...
Progettista: l’esclusione in polizza dei vincoli urbanistici e regolamenti edilizi

Progettista: l’esclusione in polizza dei vincoli urbanistici e regolamenti edilizi

A fronte di una richiesta di risarcimento danni per inadempimenti progettuali in violazione di vincoli urbanistici e regolamentari, la Corte di merito aveva ritenuto non operative le polizze assicurative dei progettisti per la prevista esclusione della copertura “ai danni e alle perdite pecuniarie derivanti da mancato rispetto di vincoli urbanistici di regolamenti edilizi locali e di altri vincoli imposti dalla pubblica autorità determinati da colpa grave dell’assicurato”. Il contenuto di detta clausola di esclusione, tra l’altro, coincideva proprio “con l’elencazione degli addebiti di negligenza professionale imputati …..”. Sul tema, la Cassazione Civile n.18852/2023 osservava “… che se un professionista chiamato a redigere un progetto in materia edificatoria o strutturale non rispetta, per sua colpa grave, le norme urbanistiche e regolamentari che presiedono a tale attività…” non può poi pretendere che l’assicurazione lo tenga indenne di tale sua manchevolezza del tutto evitabile. Nel caso specifico, inoltre, l’accertamento della colpa grave dei professionisti già dedotta nulla più avrebbe dovuto dire per dimostrare l’esistenza di tale elemento. Addurre, inoltre, l’eventuale applicazione di un’altra clausola aggiuntiva di polizza, in base alla quale l’assicurazione doveva essere ritenuta operativa anche per le perdite pecuniarie “derivanti da mancato involontario rispetto di vincoli urbanistici di regolamenti edilizi locali … Continua a leggere...
Istituti di Patronato: le responsabilità

Istituti di Patronato: le responsabilità

La Cassazione Civile n.34475/2023 ha ripercorso le caratteristiche delle funzioni e delle responsabilità degli Istituti di Patronato, come segue: “Occorre premettere che l’art.7 della Legge n.152/2001 attribuisce agli Istituti di patronato e di assistenza sociale l’esercizio di attività di informazione, di assistenza e di tutela, anche con poteri di rappresentanza, a favore dei lavoratori dipendenti e autonomi, dei pensionati, dei singoli cittadini italiani, stranieri e apolidi presenti nel territorio dello Stato e dei loro superstiti e aventi causa per il conseguimento in Italia e all’estero delle prestazioni di qualsiasi genere in materia di sicurezza sociale, di immigrazione e emigrazione, previste da leggi, regolamenti, statuti, contratti collettivi ed altre fonti normative, erogate da amministrazioni ed enti pubblici, da enti gestori di fondi di previdenza complementare o da Stati esteri nei confronti dei cittadini italiani o già in possesso della cittadinanza italiana, anche se residenti all’esterno. In tale attività rientra anche l’informazione e la consulenza ai lavoratori e ai loro superstiti e aventi causa relative all’adempimento da parte del datore di lavoro degli obblighi contributivi e della responsabilità civile anche per eventi infortunistici.”. Per quanto esposto la S.C. ha, quindi, aggiunto che “..secondo consolidata giurisprudenza di questa Corte … gli Istituti di … Continua a leggere...
R.C. professionale: se la clausola di polizza è ambigua l’assicuratore risarcisce il danno

R.C. professionale: se la clausola di polizza è ambigua l’assicuratore risarcisce il danno

A seguito dell’affidamento di lavori con appalto privato e terminate le opere, la somma richiesta dall’appaltatore al committente era superiore a quella dovuta, in quanto erano stati contabilizzati lavori mai effettuati per un elevato ammontare. Il soggetto preposto dall’appaltatore alla tenuta della contabilità delle opere era lo stesso direttore dei lavori. Il committente, quindi, agiva in giudizio e il direttore dei lavori chiamava in manleva il proprio assicuratore che non riteneva operante la polizza per quel tipo di responsabilità. Sul caso, la Cassazione Civile n.12639/2025 ha argomentato sulla clausola della polizza contestata che prevedeva: “la copertura assicurativa vale anche per: il risarcimento delle somme – nel limite di 1/3 del massimale indicato in polizza e con il massimo di ……. Euro ………. per sinistro e per anno assicurativo – che l’Assicurato sia tenuto a pagare quale civilmente responsabile, ai sensi di legge, per danni patrimoniali cagionati colposamente a terzi (compreso tra questi il committente) in relazione a: …. attività di consulenza, collaudo, ricerche catastali, arbitrati”). Il contenuto della clausola, per la S.C., in assenza di altre previsioni contrattuali, indicava in modo generico e non specifico, per il caso in osservazione, quali tra le diverse attività professionali dell’assicurato ricadessero nella garanzia … Continua a leggere...