Quali sono le azioni di rivalsa e regresso dell’assicuratore nell’r.c.a.?

Quali sono le azioni di rivalsa e regresso dell’assicuratore nell’r.c.a.?

Le azioni di recupero dell’assicuratore r.c.a. per quanto pagato sono contemplate: – all’art.144, comma 2 cod. ass. “Per l’intero massimale di polizza l’impresa di assicurazione non può opporre al danneggiato eccezioni derivanti dal contratto, nè clausole che prevedano l’eventuale contributo dell’assicurato al risarcimento del danno. L’impresa di assicurazione ha tuttavia diritto di rivalsa verso l’assicurato nella misura in cui avrebbe avuto contrattualmente diritto di rifiutare o ridurre la propria prestazione.”; -all’art.141, comma 4 cod. ass.: “L’impresa di assicurazione che ha effettuato il pagamento ha diritto di rivalsa nei confronti dell’impresa di assicurazione del responsabile civile nei limiti ed alle condizioni previste dall’art.150 cod. ass.” -all’art.149, comma 6 cod. ass. : “In caso di comunicazione dei motivi che impediscono il risarcimento diretto ovvero nel caso di mancata comunicazione di offerta o di diniego di offerta entro i termini previsti dall’articolo 148 o di mancato accordo, il danneggiato può proporre l’azione diretta di cui all’articolo 145, comma 2, nei soli confronti della propria impresa di assicurazione. L’impresa di assicurazione del veicolo del responsabile può chiedere di intervenire nel giudizio e può estromettere l’altra impresa, riconoscendo la responsabilità del proprio assicurato ferma restando, in ogni caso, la successiva regolazione dei rapporti tra le … Continua a leggere...
Come si ripartiscono gli obblighi risarcitori fra regresso e rivalsa sanitaria?

Come si ripartiscono gli obblighi risarcitori fra regresso e rivalsa sanitaria?

A questa domanda risponde esaustivamente una sentenza civile della Corte di Cassazione e precisamente la n.8371 del 20 giugno 2000, la quale chiarisce che: – “L’azione di rivalsa presuppone che l’obbligazione gravante su un soggetto possa essere trasferita ad un terzo tenuto, per legge o per contratto, a rivalere il soccombente di quanto egli sia tenuto a pagare al creditore; – la medesima non è pertanto ipotizzabile nel caso di più debitori tenuti in solido a risarcire il danno derivante da un fatto ad essi imputabile, in quanto ciascuno è obbligato nei confronti del danneggiato per l’intero, salva l’azione di regresso di colui che abbia corrisposto l’intero credito nella misura determinata dalla gravità delle rispettive colpe e dalle conseguenze da essa derivanti.” L’azione di rivalsa del sanitario prevista dall’art.9 della Legge n.24/2017, per come è disciplinata, non può quindi identificarsi con quella di regresso, ogni volta che, a causa della mancata partecipazione del medico alla causa intrapresa dal danneggiato contro la struttura sanitaria, non è possibile sapere a monte se esiste o meno l’obbligazione solidale. Per quanto riguarda quindi la ripartizione degli obblighi risarcitori, nell’azione di regresso la solidarietà passiva permette al danneggiato di rivolgersi indifferentemente a uno dei coobbligati … Continua a leggere...
Guida in stato di ebbrezza: la clausola di polizza é sempre valida per la rivalsa dell’assicuratore

Guida in stato di ebbrezza: la clausola di polizza é sempre valida per la rivalsa dell’assicuratore

L’impresa di assicurazione aveva agito in via di rivalsa verso l’assicurato per quanto pagato al danneggiato, stante l’inoperatività della copertura assicurativa del veicolo, condotto da persona in stato di ebbrezza. L’assicurato eccepiva l’inefficacia della clausola di esclusione di polizza “per la guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti”, lamentando, ai sensi degli artt.1469 bis, ter e quinquies c.c. (vigente al momento del fatto) – art.142 Codice del Consumo -, di non aver potuto conoscere e comprendere l’esistenza, il significato e la portata in termini economici della clausola. Detta clausola era contenuta in una sezione della polizza ove per la specifica approvazione, ai sensi dall’art.1341, comma 2, c.c., si rinviava ad un generico “Diritto di rivalsa per l’inopponibilità delle eccezioni previste dall’articolo 18 della Legge”, senza chiare esplicitazioni sull’effettivo contenuto. La Cassazione Civile n.25785/2019 ha osservato sul tema ed in linea con un consolidato orientamento di questa Corte, circa la distinzione tra le clausole che delimitano l’oggetto del contratto assicurativo da quelle che escludono la responsabilità dell’assicuratore, riconoscendo solo alle seconde natura vessatoria ai sensi degli artt.1341 e 1342 c.c.. La clausola di rivalsa dell’assicuratore, pertanto, in relazione agli indennizzi corrisposti ai terzi danneggiati, a causa della guida … Continua a leggere...
INAIL: il diritto di surroga a seguito di sinistro stradale

INAIL: il diritto di surroga a seguito di sinistro stradale

La Cassazione civile n.31139/2022 ha espresso il seguente principio di diritto: “In materia di sinistri determinati dalla circolazione di autoveicoli, l’assicuratore sociale che abbia dichiarato di voler esercitare la surroga di cui all’art.1916 cod. civ. e all’art.142 del d.lgs. n.209 del 2005 ha diritto di surroga, qualora il massimale risulti incapiente, nei confronti del responsabile civile, a meno che egli non dimostri che l’assicuratore ha legittimamente versato l’intero massimale al danneggiato o perché costui ha negato di avere diritto a prestazioni da parte dell’assicuratore sociale o perché quest’ultimo è rimasto silente in ordine all’interpello a lui rivolto ai sensi dell’art.142 del d.lgs. n.209 del 2005”. Sull’argomento, ha osservato la S.C., si pongono una serie di questioni di indubbia delicatezza che possono essere trattate in modo unitario nonostante le differenze tra loro esistenti e che richiedono una breve ricapitolazione di una serie di punti fermi delineati nella materia. Il diritto di surroga esercitato dall’INAIL a seguito di un sinistro stradale, normato dall’art.1916 cod. civ. e dall’art.142 del Codice delle assicurazioni, costituisce un’applicazione particolare della regola generale contenuta nell’art.1916 cod. civ., poiché la disposizione delinea un’azione in surrogazione esperibile soltanto in relazione al risarcimento dei danni conseguenti ad incidenti stradali. A norma … Continua a leggere...
Rischi operativi: il trasporto merci – la responsabilità del vettore per il sub-vettore

Rischi operativi: il trasporto merci – la responsabilità del vettore per il sub-vettore

È ormai consolidato nella giurisprudenza della Corte di Cassazione e come ricordato da Cass. civ. n.32976/2022 che in ambito di sub-trasporto della merce, il primo vettore risponde della regolarità dell’intero trasporto nei confronti del mittente, restando obbligato anche per il ritardo, la perdita o l’avaria che siano imputabili al sub-vettore. Nel contratto di sub-trasporto, il vettore assume la qualità di sub-mittente ed in caso di perdita delle cose egli può far valere la responsabilità risarcitoria del sub-vettore indipendentemente dal fatto che il mittente abbia esperito o meno azione di danni nei suoi confronti, e senza quindi dover dimostrare di avere risarcito il danno al mittente. (vds., ex multis, Cass. civ. n.13374/2018; Cass. civ. n.19050/2003). Il diritto di rivalsa, quindi, del vettore nei confronti del sub-vettore per la responsabilità della perdita delle merci sono soggetti al termine prescrizionale di cui all’art.2951 c.c., che comincia a decorrere dal momento in cui la consegna della merce sarebbe dovuta avvenire. 
 Vanno pertanto ribaditi i seguenti principi diritto, ai quali bisogna attenersi: 1.”In tema di trasporto di merci, il vettore che, obbligatosi ad eseguire il trasporto delle cose dal luogo di consegna a quello di destinazione in contratto, si avvale dell’opera di altro vettore, … Continua a leggere...
INAIL: l’azione di regresso per l’infortunio sul lavoro

INAIL: l’azione di regresso per l’infortunio sul lavoro

In tema di azione di regresso proposta dall’INAIL nei confronti del datore di lavoro e dei responsabili civili per l’infortunio occorso al lavoratore, Cass civ. n.375/2023 ne ha ripercorso i princìpi, la casistica e le caratteristiche dell’azione dell’INAIL. In linea generale, “..la responsabilità dell’appaltatore non solo non esclude quella del committente (Cass. civ. n.25758/2013), ma anzi quest’ultima è configurabile quando vi sia stata in concreto assunzione di una posizione di garanzia e comunque, qualora il lavoratore presti la propria attività in esecuzione di un contratto d’appalto, non viene meno se non per i soli rischi specifici delle attività proprie dell’appaltatore o del prestatore d’opera” (Cass. pen. n.12348/2008). In tema di prevenzione degli infortuni sul lavoro, “..il committente, anche nel caso di subappalto, è titolare di una posizione di garanzia idonea a fondare la sua responsabilità per l’infortunio, sia per la scelta dell’impresa sia in caso di omesso controllo dell’adozione, da parte dell’appaltatore, delle misure generali di tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro.” (Cass. pen. n.7188/2018). In materia di infortuni sul lavoro, “..in caso di lavori svolti in esecuzione di un contratto di appalto, sussiste la responsabilità del committente che, pur non ingerendosi nella esecuzione dei lavori, … Continua a leggere...
Rischi finanziari: polizza fideiussoria – la condotta abusiva del creditore

Rischi finanziari: polizza fideiussoria – la condotta abusiva del creditore

La Cassazione civile n.20878/2023 ha ribadito come, nella polizza fideiussoria, qualificata come “contratto autonomo di garanzia”, l’Assicuratore/garante possa opporsi ad eventuali escussioni abusive o fraudolente del beneficiario/creditore. La Suprema Corte ha affermato che “Nel contratto autonomo di garanzia, l’inopponibilità delle eccezioni di merito derivanti dal rapporto principale, in deroga all’art.1945 c.c., non può comportare un’incondizionata sudditanza del garante ad ogni pretesa del beneficiario, sicché al primo è riconosciuta la possibilità di avvalersi del rimedio generale dell’exceptio doli, che lo pone al riparo da eventuali escussioni abusive o fraudolente, purché alleghi non circostanze fattuali idonee a costituire oggetto di un’eccezione che il debitore garantito potrebbe opporre al creditore, ma faccia valere – sussistendone prova liquida ed incontrovertibile – la condotta abusiva del creditore, il quale, nel chiedere la tutela giudiziale del proprio diritto, abbia fraudolentemente taciuto, ……. situazioni sopravvenute …. ed aventi efficacia modificativa o estintiva dello stesso, ovvero abbia esercitato tale diritto al fine di realizzare uno scopo diverso da quello riconosciuto dall’ordinamento, o comunque all’esclusivo fine di arrecare pregiudizio ad altri, o ancora contro ogni legittima ed incolpevole aspettativa altrui.”. (vds. Cass. civ. n.16345/2018; Cass. civ. n.16213/2015; Cass civ. n.15216/2012). La S.C. ha precisato che l’abusività della richiesta di … Continua a leggere...
Regolamento sui requisiti delle polizze assicurative r. c. sanitarie – Decreto 15 dicembre 2023 n.232

Regolamento sui requisiti delle polizze assicurative r. c. sanitarie – Decreto 15 dicembre 2023 n.232

MINISTERO DELLE IMPRESE E DEL MADE IN ITALY DECRETO 15 dicembre 2023, n. 232 Regolamento recante la determinazione dei requisiti minimi delle polizze assicurative per le strutture sanitarie e sociosanitarie pubbliche e private e per gli esercenti le professioni sanitarie, i requisiti minimi di garanzia e le condizioni generali di operativita’ delle altre analoghe misure, anche di assunzione diretta del rischio e le regole per il trasferimento del rischio nel caso di subentro contrattuale di un’impresa di assicurazione, nonche’ la previsione nel bilancio delle strutture di un fondo rischi e di un fondo costituito dalla messa a riserva per competenza dei risarcimenti relativi ai sinistri denunciati. IL MINISTRO DELLE IMPRESE E DEL MADE IN ITALY di concerto con IL MINISTRO DELLA SALUTE e con IL MINISTRO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE “OMISSIS” Adotta il seguente regolamento: Art. 1 Definizioni 1. Ai sensi e per gli effetti del presente decreto si applicano le seguenti definizioni: a) assicurato: il titolare dell’interesse coperto dall’assicurazione, la struttura o l’esercente la professione sanitaria o l’esercente attivita’ libero professionale; b) contraente: soggetto che stipula il contratto di assicurazione e si obbliga a pagarne il premio; c) assicuratore: l’impresa autorizzata all’esercizio dell’attivita’ assicurativa nel ramo responsabilita’ civile generale … Continua a leggere...