R.C.A.: polizza scaduta e sospensione dell’assicurazione

R.C.A.: polizza scaduta e sospensione dell’assicurazione

La polizza assicurativa per la responsabilità civile dei veicoli a motore era scaduta ed il premio era stato pagato dopo il periodo di tolleranza di quindici giorni, come previsto dall’art.1901 c.c., ma successivamente al verificarsi di un incidente. La Corte di Cassazione civile n.22543/2019 ha affermato sull’argomento che “in tema di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore, per le scadenze successive al pagamento del primo premio (o della relativa prima rata) di cui all’articolo 1901, secondo comma, cod. civ., l’effetto sospensivo dell’assicurazione per l’ipotesi di pagamento effettuato dopo il quindicesimo giorno dalla scadenza della rata precedente cessa a partire dalle ore 24.00 della data del pagamento, e non comporta l’immediata riattivazione del rapporto assicurativo dal momento in cui il pagamento è stato effettuato, trovando applicazione analogica la disposizione del primo comma del medesimo articolo – dettata per l’ipotesi del mancato pagamento del primo premio o della prima rata – secondo cui l’assicurazione resta sospesa fino alle ore ventiquattro del giorno in cui il contraente paga quanto è da lui dovuto. Ne consegue che ove il premio successivo al primo sia stato pagato dopo la scadenza del periodo di tolleranza di giorni quindici di cui … Continua a leggere...
Perizia e prescrizione

Perizia e prescrizione

In attesa che l’assicuratore accerti e quantifichi il danno denunciato, si realizza un’attesa che determinerebbe il giorno dal quale è possibile esercitare una qualunque azione fondata sulla polizza (una sorta di termine prescrizionale). Questo il pensiero di una ricorrente in Cassazione, per cui si realizzerebbe un temporanea “paralisi” del termine, applicandosi per analogia, l’articolo 2945 c.c. e quindi, non un’interruzione bensì una sospensione della facoltà di esercizio del diritto. Come, invece, affermato da Cass. civ. n.1175/2022 “.. non vi è norma che direttamente preveda che, qualora una parte intenda verificare il fondamento della denuncia del sinistro, all’altra, se non indennizzata, sia inibito l’esercizio del diritto in via giurisdizionale per ottenere l’indennizzo”, cosi come previsto in materia assicurativa ex art.2952, secondo comma, c.c.. Ciò che invece è sostenibile, quando siano presenti in polizza clausole che impongo un “periodo di attesa”, come nel caso della perizia e che queste sospendono la decorrenza prescrizionale. Un’interruzione della prescrizione, come già affermato da Cass. civ. n.18376/2017; Cass. civ. n.8674/2009 e Cass. civ. n.14487/2004, purché la clausola sia tale da impedire, in modo inequivoco, l’esercizio del diritto di indennizzo finché non siano state concluse le operazioni tecniche. Infatti, “il conferimento di incarico a un perito per … Continua a leggere...
R.C.A.: il mancato pagamento del premio di polizza e la prova del contratto

R.C.A.: il mancato pagamento del premio di polizza e la prova del contratto

La Cassazione Civile n.10335/2023 ha ribadito, in tema di mancata copertura assicurativa r.c.a., che “… qualora il danneggiato agisca direttamente nei confronti dell’assicuratore …… e l’assicuratore gli opponga la mancanza di copertura assicurativa, il danneggiato ha l’onere di provare, anche a mezzo di testimoni, essendo egli terzo rispetto al contratto assicurativo, che tale danno si è verificato nel periodo di copertura assicurativa. A sua volta, l’assicuratore è responsabile, nei confronti dei terzi danneggiati, per il periodo di tempo indicato nel certificato d’assicurazione e, in caso di mancato pagamento, alla scadenza del premio successivo al primo, fino alle ore ventiquattro del quindicesimo giorno successivo ad essa, senza che abbia rilevanza, con riferimento al sinistro accaduto nel periodo in cui la garanzia assicurativa sia sospesa, il pagamento del premio successivamente effettuato, stante che la mancanza della copertura assicurativa al momento del verificarsi del sinistro ha irrevocabilmente prodotto la irrisarcibilità dello stesso da parte dell’assicuratore”. (vds. ex multis, Cass. civ. n.25366/2018; Cass. civ. n.23149/2014; Cass civ. n.5944/2014; Cass. civ. n.5194/1998). In ossequio alla giurisprudenza richiamata, infatti, il mancato pagamento alla scadenza, da parte dell’assicurato, di un premio successivo al primo determina, ai sensi dell’art.1901, comma secondo, c.c., la sospensione della garanzia assicurativa non … Continua a leggere...
La regolazione del premio di polizza: sospensione della garanzia e risoluzione del contratto

La regolazione del premio di polizza: sospensione della garanzia e risoluzione del contratto

Come ricordato da Cass. civ. n.32660/2023 in tema di “regolazione del premio di polizza”, la giurisprudenza di Cassazione, con orientamento consolidato, ha sancito che “ ….. nei contratti di assicurazione contro i danni che prevedano la determinazione del premio in base ad elementi variabili (cosiddetta assicurazione con la clausola di regolazione del premio), l’obbligo dell’assicurato di comunicare periodicamente all’assicuratore gli elementi variabili costituisce un’obbligazione diversa da quelle indicate nell’art.1901 cod. civ., il cui inadempimento non comporta l’automatica sospensione della garanzia, ma può giustificare un tale effetto, così come la risoluzione del contratto, solo in base ai principi generali in tema di importanza dell’inadempimento e di buona fede nell’esecuzione del contratto, senza che assuma rilievo il richiamo, operato con apposita clausola contrattuale, all’art.1901 cod. civ. con riguardo alla mancata comunicazione delle variazioni, trattandosi di clausola nulla ai sensi dell’art.1932 cod. civ., in quanto derogatoria della disciplina legale in senso meno favorevole all’assicurato”. (Vds. Cass. civ. n.4631/2007; Cass. civ. n.26783/2011; Cass. civ. n.28472/2013; Cass. civ. n.35042/2021). La S.C, quindi, ha ribadito i seguenti principi di diritto: “a) nei contratti di assicurazione contro i danni con clausola di regolazione del premio, non sussiste rapporto di accessorietà tra l’obbligazione di pagamento del premio e … Continua a leggere...